quarta-feira, 3 de novembro de 2010

Associazione di Giornalismo Investigativo

ASSOCIAZIONE DI GIORNALISMO INVESTIGATIVO
 


Roma - Master in Giornalismo Investigativo
iscrizioni prorogate al 20 novembre 2010
Cos'è il giornalismo investigativo e quali tecniche, strumenti intellettuali e documentari prevede?
Il Master in giornalismo investigativo e analisi delle fonti documentarie (giunto alla sua seconda edizione romana ) promosso dall’Associazione di Giornalismo Investigativo con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio e di Reporters sans frontières, la casa editrice Chiarelettere e Misteri d’Italia, è nato con l'ambizione di dare una risposta alla suddetta domanda e di contribuire allo sviluppo di un modello di giornalismo orientato all'analisi, accurata e documentata, delle dinamiche sociali e politiche.
Docenti
Il corso, diretto da Paolo Cucchiarelli, che è tra i più importanti esperti di giornalismo investigativo italiani, è diviso in cinque moduli: insegnamenti propedeutici, analisi investigativa, analisi delle fonti documentarie; giornalismo scritto e on-line, giornalismo televisivo e tecniche di scrittura.
Tra i docenti del Master  vi sono alcuni tra i nomi di spicco del giornalismo d'inchiesta, della ricerca storica e archivistica, del mondo delle professioni giuridiche e delle professionalità criminologiche e investigative: come Giampaolo Cadalanu del quotidiano la Repubblica, Guido Salvini, magistrato e autore dell'inchiesta su Piazza Fontana, Vincenzo Spagnolo, esperto di ‘Ndrangheta per Sat 2000, Giancarlo de Cataldo, Magistrato e autore del libro Romanzo criminale,  Mauro Falesiedi, dell’Europol, Giulia Barrera, archivista presso il Ministero per i beni e le attività culturali, Leandro Abeille della rivista Polizia e Democrazia, Fabio Mini, generale dell’esercito italiano, esperto di questioni militari e membro del Comitato Scientifico della rivista di geopolitica Limes, Sandro Provvisionato, autore di Terra, Giovanna Boursier giornalista di Report, Marco Travaglio, e molti altri.
Organizzazione del corso
L’offerta formativa si completa con un percorso di stage e/o project work da svolgersi nelle testate giornalistiche nazionali, regionali e locali.
Sono previsti da uno a tre mesi di stage e/o project work, presso le seguenti testate: la Repubblica Peacereporters, Narcomafie, Gli Italiani, Tg4, TG5, Studio Aperto ed altre testate al momento in fase di conferma.
Le iscrizioni si sono aperte  il 13 luglio 2010 e avranno termine il 20 ottobre 2010.
Il Master si svolgerà il venerdì e il sabato, per un totale di 357 ore di lezioni frontali.
Il costo del master è di 5.000 euro Iva compresa.

 
Master in Analisi delle fonti documentarie e giornalismo investigativo
Leonida Reitano       tel 3489155506

Master in analisi delle fonti documentarie e giornalismo investigativo (edizione romana)

Scheda di presentazione
1.Denominazione del corso:
Analisi delle fonti documentarie e giornalismo investigativo
2.Tipo di corso:
Master di alta formazione
3. Obiettivi formativi specifici.
Il Master in analisi delle fonti documentarie e giornalismo investigativo nasce con l’ambizione di contribuire allo sviluppo di un modello di giornalismo orientato all’analisi accurata e documentata dei fatti sociali e politici. In Italia, infatti, raramente si è sviluppata una riflessione sulle caratteristiche e sugli strumenti intellettuali e documentari necessari al giornalismo d’inchiesta.
Come anche è mancata l’analisi su quali avrebbero dovuto essere gli strumenti e le metodologie (dai vari punti di vista: sicurezza, rischi legali, efficacia degli strumenti di ricerca) necessarie all’articolazione di indagini e inchieste senza legarsi a doppio filo alle indiscrezioni delle gole profonde di turno.
Da lungo tempo, invece, negli Stati Uniti e negli altri paesi in cui il giornalismo investigativo si è sviluppato, è noto che la qualità del lavoro giornalistico d’inchiesta non è solamente frutto del coraggio, del valore intellettuale e della capacità di analisi del singolo giornalista, ma è direttamente correlato alla presenza di una ben definita “cassetta degli attrezzi” e di una adeguata competenza nell’individuazione, nell’analisi e nella verifica delle fonti documentarie.
Si è quindi ritenuto opportuno inserire nel percorso curriculare una serie di competenze a partire da un nucleo ben strutturato di discipline criminologiche e storico-sociologiche, nella convinzione che l’analisi dei sistemi criminali nei loro aspetti organizzativi e culturali sia un elemento imprescindibile del bagaglio del giornalista investigativo, come anche si ritiene indispensabile la conoscenza delle tecniche (dal riciclaggio di denaro, al funzionamento di circuiti criptati di comunicazione) mediante cui questi sistemi mutano, si evolvono e si diffondono.
Altrettanto indispensabile è il supporto teorico-pratico fornito alla ricerca e all’analisi delle fonti documentarie dalle discipline documentarie. In particolare, sono di evidente importanza per chi si dedica al giornalismo d’inchiesta sia le conoscenze dell’architettura giuridico-istituzionale e organizzativa delle fonti archivistiche, sia gli strumenti metodologici per l’individuazione, il recupero e il corretto trattamento delle risorse documentarie di diversa natura oggi disponibili.
La presenza di un così nutrito settore di discipline “tecniche” non vuol dire che si sia trascurata l’analisi dei linguaggi e delle forme espressive. Per questa ragione si è ritenuto opportuno fare riferimento ai professionisti hanno particolarmente approfondito il difficile mestiere del giornalismo d’inchiesta per poter offrire agli studenti del Master un’ occasione di incontro privilegiata con chi ha già perfezionato il rapporto tra tecniche investigative e linguaggi espressivi.
Con riferimento allo sviluppo del profilo di giornalista investigativo, il Master si prefigge quindi l’obiettivo di formare figure professionali che siano in grado di:
 progettare e gestire attività complesse di investigazione giornalistica e di analisi e reperimento delle fonti documentali basate sull’uso integrato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
 applicare le conoscenze acquisite in una realtà concreta, analizzando i contesti e individuandone le specificità e quindi le strategie da applicare;
 selezionare e usare di volta in volta le metodologie più appropriate per l’analisi dei singoli casi investigativi sfruttando al meglio le potenzialità interattive della rete e quelle simulative dei software;
 sapersi collocare in un contesto di lavoro innovativo e in pieno sviluppo in cui si definiscono sempre più precisamente competenze specifiche.
Le competenze acquisite saranno identificabili in:
 strumenti di information retrieval per l’individuazione di fonti documentarie di diversa natura
 capacità di analisi e valutazione critica della natura e dell’affidabilità e autenticità delle fonti medesime;
 capacità di gestione di progetti complessi in termini di strumenti informativi e quantità e varietà dei dati disponibili;
 capacità di vagliare e valutare i diversi filoni d’inchiesta; capacità di progettare in dettaglio appropriate forme di valutazione dei problemi di ordine giornalistico e investigativo;
 capacità di identificare le forme più idonee di approccio all’inchiesta e gli strumenti tecnici di sviluppo della medesima;
 capacità di compiere un’analisi di partenza e una verifica in itinere dell’accessibilità e della sicurezza delle fonti;
 capacità di gestire le diverse fasi dell’inchiesta e sia sotto il profilo giornalistico, sia sotto il profilo criminologico e sociale;
 conoscenza dei principali strumenti di office automation e delle più efficaci applicazioni telematiche; buona padronanza delle metodologie e tecnologie di comunicazione di analisi documentaria e di information retrieval.
Tra i requisiti in partenza, non necessariamente riferiti a campi disciplinari specifici, sono da considerarsi rilevanti:
 flessibilità nell’approccio ai problemi;
 forte attitudine a relazionarsi con gli altri e a lavorare in team;
 sensibilità ad individuare gli aspetti critici ;
 capacità organizzativa;
 abilità di base per la comunicazione interpersonale;
4. Settore occupazionale al quale si riferiscono gli obiettivi formativi del corso
Il giornalismo investigativo è, in Italia, un settore ancora pionieristico. L’inflazione dei profili ordinari della professione giornalistica e l’assenza di un’offerta formativa specificamente indirizzata al giornalismo investigativo rendono questo master appetibile sia per i laureati in cerca di specializzazioni meno affollate, sia per i professionisti del settore in cerca di una qualificazione formativa di alto livello.
5. Direttore del Corso e componenti, con relativa qualifica, del Comitato Scientifico
Direttore per il 2010: Paolo Cucchiarelli
Comitato scientifico
1 Generale Fabio Mini (Generale esercito italiano, membro del Comitato Scientifico di Limes)
2. Giampaolo Cadalanu (la Repubblica),
3. Mauro Falesiedi (Europol-unità antiriciclaggio),
4. Leonida Reitano (Associazione di Giornalismo Investigativo)
5. Paolo Cucchiarelli (Ansa)
6 Sandro Provvisionato (Mediaset)
7. Giancarlo de Cataldo (Tribunale di Roma)
5. Docenti
1. Guido Salvini (Magistrato - Procura di Roma)
2. Nico Piro (Tg3)
3. Giovanna Boursier (Report)
4. Giulia Barrera (Archivista presso il Ministero dei Beni culturali)
5. Mariella Guercio (Archivista-Università di Urbino)
6. Giancarlo de Cataldo, (Magistrato - Procura di Roma)
7. Loretta Napoleoni (Esperto internazionale di terrorismo e di economia dei sistemi criminali)
8. Fabio Mini (Generale esercito italiano, membro del Comitato Scientifico di Limes)
9. Leonida Reitano (Ricercatore Centro McLuhan di Toronto)
10. Mauro Falesiedi (Europol-unità antiriciclaggio)
11. Gianmaria Bellu (l'Unità)
12. Massimino Boccardi (IT Security Engineer presso la HP Hewlett-Packard )
13. Marco Travaglio (l’Unità)
14. Paolo Cucchiarelli (l'Ansa)
15. Enzo Ciconte, (Presidente dell'Osservatorio sulla Sicurezza della Regione Lazio)
16. Giampaolo Cadalanu (la Repubblica)
17. Dennis Redmont (Consiglio per le Relazioni fra Italia e Stati Uniti)
18. Vincenzo Spagnolo(l’Avvenire)
19. Gianni Cipriani (CESINT-Centro Studi Strategie Internazionali)
20. Giovanni Bianconi (Corriere della Sera)
21. Stefano Fratini (Ansa)
22. Leandro Abeille (Polizia e Democrazia)
23. Carlo Bonini (la Repubblica)
6 Progetto provvisorio di articolazione delle attività formative e di perfezionamento e delle attività pratiche e la suddivisione dei relativi crediti.
DOCENTEINSEGNAMENTOORE Insegnamenti propedeutici (54 ore)Paolo CucchiarelliStoria del giornalismo investigativo6Franco AbruzzoDiritto dell'informazione 12Guido SalviniLineamenti di procedura penale6Leonida ReitanoComputer assisted Reporting18Dennis RedmontLectio magistralis - Analisi dei flussi comunicativi globali6Massimo RodàLineamenti di analisi economica12Analisi investigativa (108)In corso di definizioneTeoria e tecnica dell'investigazione12Massimiliano BoccardiTeoria e tecnica dell'investigazione informatica12Fabio MiniSistemi criminali 1 Scenari esteri6Enzo CiconteSistemi criminali 1 mafia e 'ndrangheta6Leonida ReitanoAnalisi delle fonti aperte6Gianni CiprianiComunicazione e psy ops6Leandro AbeilleSistemi criminali 2 (terrorismo internazionale )12Mauro FalesiediEconomia dei sistemi criminali12Leandro AbeilleElementi di safety & security per giornalisti12Carlo de VincentisTecniche di ricerca su banche dati il Cerved6Giacomo PaciniStoria dei servizi segreti italiani6In corso di definizioneTecnologie per l'investigazione12Metodi e strumenti per la ricerca e l'analisi delle fonti documentarie (30)Giulia BarreraAnalisi delle fonti archivistiche all'estero12Mariella GuercioAnalisi documentale12Mario CereghinoMetodologia della ricerca d'archivio6Giornalismo scritto e online (129)Vincenzo SpagnoloTecnica dell'inchiesta 3 -inchiesta sul crimine organizzato12Marco TravaglioSeminario su Giornalismo investigativo e cronaca giudiziaria3Carlo BoniniTecnica dell'inchiesta 1-inchiesta documentale6Sandro ProvvisionatoTecnica dell'inchiesta 1-inchiesta documentale6Giampaolo CadalanuTecnica dell'inchiesta 2- l'inchiesta di esteri12Paolo CucchiarelliMetodi e tecniche per il giornalismo investigativo30Stefano FratiniLaboratorio di giornalismo on line12Stefano CarliTecnica dell'inchiesta 4-l'inchiesta finanziaria12Gianpaolo CadalanuTecniche di scrittura e narrazione giornalistica12Giancarlo de CataldoStrategie narrative per il giornalismo investigativo6Giovanni BianconiCronaca giudiziaria6Dario BanfiLaboratorio di giornalismo freelance6Massimo LugliInchiesta e cronaca nera6Giornalismo televisivo (36)Giovanna BoursierTecniche di ripresa e montaggio 18Nico PiroL'inchiesta televisiva di esteri6Giovanna BoursierTeoria e tecnica dell'inchiesta televisiva12TOTALE363
7. Numero massimo di posti disponibili e numero minimo di iscritti senza i quali il corso non viene attivato:
N° Minimo: 12
N° Massimo: 40
8. Modalità di ammissione:
La selezione dei candidati avverrà attraverso l’analisi dei titoli presentati ed eventualmente mediante colloquio. Sono ammessi al Master cittadini italiani o stranieri in possesso di diploma di laurea o di altro titolo conseguito all'estero ritenuto idoneo e che dimostrino la conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea, o nel numero massimo di 30. Sono altresì ammessi non laureati che possano certificare un ottimo curriculum di attività giornalistica. E' anche ammessa l'iscrizione a singoli moduli del Master sulla base della valutazione insindacabile della direzione e del comitato scientifico del Master.
9. Tassa di iscrizione: 5.000 euro (iva inclusa)
10. Patrocini
Ordine dei giornalisti del Lazio
Reporters sans Frontières
Misteri d’Italia
Gli Italiani
Chiarelettere
Spot. Us Italia
11. Sede
Roma via Cosenza 7
12. Sito web www.giornalismoinvestigativo.net
14.Chiusura iscrizioni
20 Novembre 2010
15 Attività didattiche:
Gennaio - settembre 2011
16.Stage offerti:
Narcomafie, Archivio Flamigni, Peacereporters, Gli Italiani, Radio Radicale (sito di giornalismo partecipativo), la Repubblica, Left Avvenimenti (in attesa di conferma), Mediaset, Affari italiani.

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